#11-La tassonomia della cosa
Il xun è uno strumento antichissimo che risalirebbe a circa 7000 anni fa. Nel corso dei millenni i cambiamenti che lo hanno coinvolto riguardano forma, materiali e numero di fori: che sia per motivi estetici o musicali gli xun che vediamo oggi sono ben diversi dai primi esemplari, pur mantenendo la caratteristica melodia.
Forma e decorazioni
Si pensa che i primi xun abbiano origine da un attrezzo da caccia detto "meteora di pietra": un sasso fissato ad una corda e scagliato contro la preda. Durante il volo capitava che la pietra risuonasse a causa delle sue cavità: fu proprio a partire da questa osservazione che gli uomini del tempo elaborarono il primo rudimentale xun dalla forma sferica; successivamente subentrò quella ovale, fino ad arrivare alla tipica struttura "a pera" che conosciamo ancora oggi.
Parallelamente al perfezionamento nella forma lo xun fu oggetto dell'attenzione di artisti e artigiani che crearono vere e proprie opere d'arte a partire da questo strumento: non è difficile infatti trovare esemplari intarsiati o addirittura dipinti.
Numero di fori
Uno dei primi esemplari di xun |
Numero di fori
I primi esemplari, molto semplici e rudimentali, presentavano un unico foro ed erano in grado perciò di riprodurre un'unica nota.
Antico xun con un unico foro |
La situazione rimase immutata fino alla dinastia Xia (2070-1600 a.C.), periodo in cui vengono collocati alcuni xun a tre fori che permettevano così di ampliare la scala musicale.
Durante la dinastia Shang (1600-1046 a.C.) si ebbe una vera e propria standardizzazione: con la comparsa dello xun a cinque fori vi fu un notevole incremento della qualità del suono e le note riproducibili si arricchirono dei semitoni in una singola ottava.
Successivamente furono aggiunti due ulteriori fori, dando vita a due tipi di xun: uno ovale, adatto per i suoni più acuti, mentre un altro più panciuto, in grado di riprodurre note gravi.
Un'ulteriore modifica durante la dinastia Ming (1368-1644) portò questo strumento alla forma definitiva, maggiormente conosciuta oggigiorno: lo xun a otto fori.
Fu solo negli anni '30 del secolo scorso che lo xun poté godere di rinnovata vitalità: ne fu perfezionato dapprima uno a 9 fori, per poi aggiungerne un decimo e risolvere l'impossibilità della riproduzione dei toni alti.
Esempio di xun a 10 fori |
Fonti:
-https://interactchina.wordpress.com/2018/09/07/chinese-clay-flute-the-history-of-the-xun/
-http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter23/chapter230305.htm
-http://italian.cri.cn/chinaabc/chapter23/chapter230305.htm
Nessun commento:
Posta un commento