sabato 16 novembre 2019

#13-L'anatomia della cosa


     Vista anteriore,                               Vista posteriore, fori principali
           fori secondari 

Dal momento che lo xun è uno strumento musicale molto semplice, costituito unicamente da un corpo forato, è difficile analizzarne le sue parti in senso stretto: i due fori posteriori servono a modulare il suono, mentre quelli anteriori permettono di riprodurre le sette note; la bocca viene appoggiata sul restringimento superiore e l'aria passa dal foro più grande posto sulla sommità. 
Nonostante la forma regolare nel corso dei secoli artisti e artigiani hanno voluto esprimere il proprio estro anche tramite la decorazione degli xun: non è difficile infatti riuscire ad apprezzare degli esemplari riccamente dipinti o addirittura incisi sulla superficie anteriore: colori sgargianti e soggetti tipicamente orientali impreziosiscono l'argilla nuda su cui sono impressi. 
Per quanto riguarda la fabbricazione essa risulta apparentemente molto semplice: il blocco di argilla viene plasmato per ottenere una forma ovoidale, scavato all'interno per creare la cassa di risonanza e successivamente forato in base al tipo di xun che si vuole creare; è infine cotto in forno per fissare l'impasto ed ottenere la tipica durezza della ceramica.






Ovviamente se si vogliono utilizzare altri materiali come legno o pietra è necessario ricorrere al processo inverso, ovvero creare lo xun non più per aggiunta ma per asportazione (c'è addirittura chi è in grado di costruire in pochi minuti uno xun a partire da un uovo!). 



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